Acher il semovente
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Progettato dalla svedese BAE Systems Bofors, questo sistema d’arma unisce potenza di fuoco, protezione dell’equipaggio e una straordinaria rapidità di schieramento. Equipaggiato con un obice da 155 mm su un telaio 6x6, l’Archer è stato concepito per colpire bersagli a lungo raggio con precisione chirurgica e ritirarsi rapidamente prima di un eventuale contrattacco, incarnando alla perfezione il concetto di shoot and scoot. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le sue caratteristiche tecniche, il suo impiego operativo e il ruolo chiave che ricopre. Vi condivido il link per l’iscrizione al gruppo su Discord di Historia Militaris, del canale su Telegram di Historia Militaris e del canale su Telegram di Film, Serie TV e Anime Hub. Link d’invito del canale su Telegram di Film, Serie TV e Anime Hub: https://t.me/filmeserietv96 Link d’invito del gruppo su Discord di Historia Militaris: https://discord.gg/pReqxwYF Link d’invito del canale su Telegram di Historia Militaris: https://t.me/Historia_Militaris Link d’invito del gruppo su Telegram di Historia Militaris: https://t.me/historia_militaris1

STORIA E SVILUPPO

Il progetto ebbe inizio nel 1995 come studio preliminare per sviluppare un sistema semovente basato sull’obice FH 77 esistente. Successivamente furono realizzati ulteriori prototipi di test, denominati FH 77BD e FH 77BW. Entro il 2004 vennero ordinati due prototipi che utilizzavano una versione allungata dell’FH 77B, installata su un autocarro articolato a sei ruote motrici Volvo Construction Equipment A30D modificato. Nel settembre 2006, la BAE Systems Bofors ottenne un contratto da 40 milioni di corone svedesi dalla FMV (Försvarets Materielverk, l’agenzia svedese per i materiali della difesa) per sviluppare in dettaglio il programma Archer. Nel 2008, la Svezia acquistò un primo lotto di sette unità, mentre la Norvegia ne ordinò una. Un anno dopo, nell’agosto 2009, entrambi i Paesi firmarono un accordo di collaborazione per la produzione congiunta di 24 sistemi Archer ciascuno. L’obice venne sviluppato per le Forze Armate svedesi in seguito a un contratto assegnato a Bofors (oggi BAE Systems Bofors) nel 2003 dalla FMV, con l’obiettivo di costruire due prototipi dimostrativi. Le prove di tiro del prototipo semovente FH77 BW L52 iniziarono in Svezia tra il 2005 e il 2006. Nel settembre 2006, la FMV stipulò un contratto per la progettazione dettagliata del sistema Archer, seguito da un ulteriore contratto nel gennaio 2007 per la fase successiva di sviluppo. L’esercito svedese aveva inizialmente previsto l’acquisizione di 24 unità per equipaggiare due battaglioni. Nel settembre 2008, il governo svedese approvò la fase finale di sviluppo e l’acquisto del sistema. Pochi mesi dopo, nel novembre dello stesso anno, Svezia e Norvegia firmarono un accordo di cooperazione per lo sviluppo congiunto dell’Archer e, nel gennaio 2009, affidarono a BAE Systems il completamento del progetto, con l’eccezione del sistema d’arma remoto, che venne assegnato alla Kongsberg Defence & Aerospace. Il completamento del prototipo finale era previsto per settembre 2009, con un ordine successivo di 48 unità, equamente suddivise tra i due Paesi. L’entrata in servizio del sistema era inizialmente programmata per il 2011, ma problemi tecnici imprevisti causarono ritardi, posticipandone l’adozione fino a ottobre 2013. A causa di queste difficoltà, nel dicembre 2013 il governo norvegese decise di ritirarsi dal progetto. Nel frattempo, il 23 settembre 2013, l’esercito svedese ricevette i primi quattro sistemi FH-77 BW L52 Archer di pre-serie, che entrarono ufficialmente in servizio il 1° febbraio 2016. Nel 2019 venne presentata una nuova configurazione dell’Archer, con l’obice installato su un camion tattico Rheinmetall MAN HX2 8×8. La Svezia aveva già ordinato un lotto di camion HX2 nel 2014, con le prime consegne avvenute nel 2017. Il 23 gennaio 2020, Janes Information Services riportò l’inizio delle prove per la variante HX2 da parte di BAE Systems Bofors. Questa piattaforma di veicoli rappresenta una versione modificata del veicolo articolato da trasporto fuoristrada Volvo A30D 6×6, sviluppata per la prima configurazione del sistema di artiglieria Archer. In base all’accordo siglato nel marzo 2010, venne firmato un contratto del valore di 200 milioni di dollari per l’avvio della produzione in serie di 48 unità Archer, con un costo stimato di 4,17 milioni di dollari per ogni esemplare. Attualmente, il sistema di artiglieria Archer è in fase di sviluppo su una seconda piattaforma, il Rheinmetall HX2 8×8 (HX44M). Nel settembre 2023, l’esercito svedese ha ordinato 48 unità per un valore di 500 milioni di dollari, con consegne previste a partire dal 2025. L’unico cambiamento segnalato riguarda l’adattamento del sistema al nuovo veicolo. BAE Systems Bofors sta inoltre proponendo l’Archer come opzione per l’esercito statunitense, con varianti concettuali sviluppate su piattaforme come l’Oshkosh HEMTT (8×8) e l’Oshkosh PLS (10×10).

L’AZIENDA BAE SYSTEM

BAE Systems AB è una filiale che si occupa delle operazioni svedesi di BAE Systems Land & Armaments, una divisione del colosso britannico della difesa BAE Systems.

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Logo dell'azienda BAE SYSTEMS.

BAE Systems Hägglunds

AB Hägglund & Söner è stata creata nel 1899 da Johan Hägglund a Gullänget, nel comune di Örnsköldsvik, in Svezia. Nel 1988, l’azienda si è separata, con una parte che ha preso il nome di Hägglunds Vehicle AB, concentrandosi sulla produzione di veicoli militari. Nel 1997, la compagnia britannica Alvis plc ha acquisito Hägglunds Vehicle AB, dando vita a Alvis Hägglunds AB. Alvis ha poi ampliato la sua divisione di veicoli militari con l’acquisto nel 1998 della divisione veicoli corazzati di GKN e nel 2002 di Vickers Defence, creando Alvis Vickers. Nel 2004, BAE Systems ha acquisito Alvis Vickers e l’ha fusa con la sua divisione di munizioni RO Defence, dando vita a BAE Systems Land Systems. Hägglunds è stata rinominata Land Systems Hägglunds. Successivamente, nel 2005, BAE Systems ha acquisito United Defense e ha riorganizzato le sue operazioni in sistemi terrestri, formando BAE Systems Land and Armaments, con Land Systems e Land Systems Hägglunds come sue sussidiarie operative negli Stati Uniti.

BAE Systems Bofors

BAE Systems Bofors AB, con sede a Karlskoga, Svezia, è una filiale di BAE Systems Platforms & Services. La sua origine risale alla storica Bofors, fondata nel 1646, che ha iniziato a entrare nel settore della difesa nel 1883. Nel 1999, Saab ha acquisito il gruppo Celsius, di cui Bofors era parte. Nel 2000, United Defense Industries (UDI) ha acquisito la divisione Bofors Weapon Systems da Saab, focalizzandosi sull’artiglieria, mentre Saab ha mantenuto la gestione dei missili. Nel 2005, BAE Systems ha acquisito UDI e ha ristrutturato le sue attività di sistemi terrestri, creando BAE Systems Land and Armaments. In seguito a questa acquisizione, Bofors Defence è stata rinominata BAE Systems Bofors.

BAE Systems C-ITS

La compagnia si occupa di progettare, sviluppare e gestire sistemi di istruzione, formazione, gestione e comando computerizzati in Europa. Essa è nata dalla precedente azienda United Defense. Il 28 novembre 2007, BAE Systems ha acquisito la società svedese Pitch Technologies AB, fondata nel 1991, specializzata nell’innovazione di tecnologie per simulazioni e formazione basate su computer. Attualmente, la società risulta registrata come inattiva dal 2018.

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La foto mostra la parte posteriore dell'obice da 155 mm in cui è possibile vedere come questo sia stato coperto, da una apposita protezione balistica. Non solo ma all'interno si trova il sistema di caricamento automatico, la culatta del cannone e il carosello delle munizioni.

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L'immagine illustra molto bene il design del mezzo. Infatti è possibile notare il telaio Volvo A30D di origine civile, successivamente militarizzato e il sistema d'artiglieria installato sopra di questo.

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La foto è interessante perché possiamo notare delle piccole porte blindate, che servono agli operatori quando devono effettuare delle attività di lavoro sull'obice.

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L'immagine mostra il Volvo A30D visto frontalmente e si possono vedere anche tutte le protezioni di acciaio, imbullonate a protezione dei membri dell'equipaggio.

CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’FH77 BW L52

Il sistema è stato progettato per offrire un’elevata mobilità a livello strategico, operativo e tattico. Inoltre, è compatibile con il trasporto ferroviario e può essere caricato su velivoli da trasporto come il Boeing C-17 Globemaster III e l’Airbus A400M Atlas. L’obice installato è un FH-77 BW L52 da 155 mm, lungo 52 calibri, con un capacità di poter essere elevato tra -1° e +70° e ruotato orizzontalmente tra -85° e +85°. Nella parte posteriore del telaio è installato uno stabilizzatore idraulico di grandi dimensioni, che viene abbassato quando il mezzo è in posizione di tiro. L’obice è concepito per essere operato da tre o quattro membri dell’equipaggio, ma può essere utilizzato anche da un singolo operatore. I tempi di schieramento e riposizionamento, con un equipaggio addestrato in modo eccelso sono inferiori a 30 secondi. Il sistema garantisce una potenza di fuoco sostenuta e attacchi di precisione, supportando operazioni a lungo raggio con una dotazione di oltre 25 colpi per cannone. L’obice è in grado di mantenere una cadenza di fuoco di 75 colpi all’ora in modalità standard, mentre in situazioni di fuoco intenso può sparare 20 colpi (equivalenti a un caricatore completo) in 2,5 minuti, raggiungendo una cadenza effettiva di 480 colpi all’ora. Se impiegato in modalità salva, può sparare tre colpi in 15 secondi, arrivando a una cadenza effettiva di 720 colpi all’ora. Inoltre, il sistema supporta la funzione MRSI (Multiple Rounds Simultaneous Impact), che consente di far impattare fino a sei colpi sul bersaglio nello stesso momento. Per il tiro a puntamento diretto, la distanza massima di ingaggio è di 2.000 metri. Il veicolo dispone di un caricatore automatico con una capacità di 21 proiettili da 155 mm. Il tempo necessario per ricaricarlo utilizzando il veicolo porta munizioni è di circa 10 minuti, grazie a un sistema di sollevamento appositamente progettato. Come computer di bordo viene impiegato un software di calcolo balistico automatico NABK, con gestione delle munizioni e della miccia. Inoltre sono installati dei sistemi di navigazione inerziale SAGEM Sigma 30 e un radar di velocità iniziale Weibel MVRS-700SC. È compatibile con le cariche modulari NATO e con il sistema di carica modulare Bofors Uniflex 2, che utilizza due tipi di bossoli combustibili: uno di dimensioni standard e uno più piccolo, entrambi riempiti con un propellente insensibile a base di guanylurea dinitramide (GuDN). Questo sistema consente una maggiore flessibilità nella gestione della gittata e migliora la capacità MRSI. Con l’impiego delle munizioni BAE Bofors/Nexter Bonus, l’obice può colpire bersagli a una distanza massima di 35 km. L’uso dei proiettili guidati Raytheon/Bofors M982 Excalibur, dotati di ali plananti e sistema di guida GPS, permette di estendere la gittata oltre i 50 km. Per l’ingaggio di veicoli corazzati, viene impiegato il proiettile Bofors 155 Bonus con una gittata di 35 km. Possono essere sparati anche munizioni HE, HEER, fumogeni, illuminanti e proiettili d’addestramento.

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Questa immagine ci mostra nel dettaglio uno schema delle componenti da cui è composto il sistema d'artiglieria Archer.

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La foto illustra uno disegno in cui si può notare che in base all'elevazione del cannone, la gittata delle munizioni aumenta.

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Immagine interessante che mostra due donne, probabilmente delle rappresentanti dell'azienda BAE SYSTEMS, durante una presentazione del sistema d'artiglieria Archer riprodotto in un mock-up.

Come armamento secondario vengono montati una torretta remotizzata RCWS con una mitragliatrice M151 Protector da 7,62 mm, o una mitragliatrice M2 Browning da 12,7 mm oppure un lanciagranate da 40 mm. La cabina può ospitare fino a 4 membri dell’equipaggio di cui un comandante, un autista e due operatori adibiti al tiro dell’artiglieria. Il telaio è un Volvo A30D con una configurazione assale 6x6 e un motore diesel Volvo D9B AC E3 a 6 cilindri in linea in grado di erogare una potenza di 343 CV, con una coppia motrice di 1.700 Nm. Il veicolo può raggiungere una velocità massima su strada di 70 km/h, con una autonomia di 650 km ed è in grado di attraversare terreni innevati con una profondità fino a un metro. La protezione del Volvo A30D è concepita per resistere contro le munizioni NATO AP da 7,62 mm, frammenti di proiettili d’artiglieria STANAG 4569 di livello 3, 6kg di esplosivo e una mina AT STANAG 4569 di livello 2b. Inoltre l’interno è dotato di filtri dell’aria di tipo NBC e di un sistema di sovrappressione dell’aria. Per migliorare la sua stealthness il mezzo è stato trattato con vernici assorbente radar, Stealth IR, Saab e Barracuda. Infine il Volvo A30D ha una lunghezza di 14,3 m, larghezza 3,0 m, alto 3,4 m e con un peso complessivo di 34 tonnellate. L’articolo termina qui! Iscrivetevi alla newsletter per rimanere aggiornati sui prossimi articoli.

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La foto mostra la cabina dove trovano posto i membri dell'equipaggio e inoltre sopra si può vedere molto bene la mitragliatrice da 7,62 mm, installata su una torretta remotizzata RCWS.

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Questo è un rendering in 3D che illustra come sarebbe la disposizione interna della cabina in cui prendono posto l'equipaggio.

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L'immagine mostra chiaramente due membri dell'equipaggio. L'autista è la persona che si trova davanti mentre dietro, troviamo l'operatore adetto alla ricerca dei bersagli e al tiro.

Link e fonti

https://armyrecognition.com/military-products/army/artillery-vehicles-and-weapons/self-propelled-howitzers/archer-sweden-uk#google_vignette https://www.army-technology.com/projects/archerhowitzer/?cf-view&cf-closed https://www.militaryperiscope.com/weapons/artilleryguns/self-propelled-gunshowitzers/155-mm-fh77bw-l52-archer/overview/ https://it.m.wikipedia.org/wiki/Archer_Artillery_System